CARRARA NON E’ UN PAESE PER GIOVANI

BALALALLA: quando la festa in spiaggia diventa proibizionismo.

BalalallaECCOCI di fronte, nuovamente, all’ennesimo abuso di potere da parte del sindaco Angelo Zubbani.
Ancora una volta l’Amministrazione Comunale esercita la sua autorità e vieta il divertimento.
Questa settimana – attraverso un’ordinanza – si è così deciso di bloccare sul nascere l’evento del mercoledì sera al porto di Marina di Carrara, il Balalalla, arrivato al suo terzo appuntamento.
Una mossa a dir poco deplorevole per l’unico momento di svago per i giovani della nostra città.
Evidentemente al Signor Sindaco sembra non importare nulla se i suoi ragazzi d’estate non sanno dove sbattere la testa. E parte la polemica: “A Carrara non c’è niente per noi ragazzi, dobbiamo spostarci per andare a ballare e noi non vogliamo”.
Emerge così dai commenti dei ragazzi una volontà di restare, un senso di difesa che trapela dai flame sui social network negli ultimi giorni.

COME oramai sappiamo, Carrara non è un paese per giovani. E così ad Angelo Zubbani non interessa nemmeno andare incontro agli organizzatori, che da anni lavorano sul nostro territorio organizzando eventi come ad esempio il Pollege Festival.
Essi si sono così ritrovati spiazzati e increduli di fronte a questa dura scelta, e abbandonati a loro stessi lamentando una mancanza di aiuti da parte degli enti competenti : “Avevamo richiesto un sostegno all’Amministrazione nella gestione della sicurezza e nel rispetto dell’ordinanza. Ma così non è stato. Anche durante il secondo appuntamento ci siamo ritrovati con i servizi igienici pubblici chiusi e mancanza di personale AMIA e del corpo dei vigili urbani” ci raccontano i promotori.

TUTTO QUESTO grida all’assurdo. Ora quindi non più il rumore dei decibel a dare fastidio, ma bensì vetri e sporcizia sarebbero il motivo della proibizione.  Dall’anno scorso, a fronte delle lamentele dei residenti contro la movida estiva nel centro di Marina, l’Amministrazione Comunale ha deciso di concentrare al Largo Marinai d’Italia tutte le feste estive per non creare ulteriori disagi. Ma questo sembra non essere ancora abbastanza.

SI DEDUCE che il progetto attuato dalla Giunta Zubbani “uccidiamo la città” stia andando avanti: non bastavano i cinema chiusi, gli stop ai concerti nelle piazze, la mancanza di centri di aggregazione giovanile ora arriva anche lo stop alle feste in spiaggia.

L’ASSEMBLEA PERMANENTE si schiera a difesa degli organizzatori e dei cittadini e con veemenza attacca la “nuova” Giunta Zubbani fresca di rimpasto, la quale deve vergognarsi di questa presa di posizione, e di nuovo è sollecitata ad andarsene, lasciando le poltrone a chi ha davvero a cuore Carrara e i suoi giovani, e non a chi quella poltrona la vuole solo scaldare.

E ci chiediamo: per quanto ancora NON VI SENTIRETE RESPONSABILI della morte e della distruzione del nostro territorio?