Come dice il detto, il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così l’Amministrazione Comunale di Carrara non manca di mostrare i suoi soliti metodi padron-dirigenziali.
Parco della Padula, anno 2010: dal Comune vengono richiesti i fondi PIUSS per ristrutturare un edificio all’interno del parco stesso. Il vincolo sta nel destinare il complesso alle funzioni di “centro gioco educativo con sostegno alla genitorialità”: un luogo, insomma, dedicato interamente ai bambini.
I soldi arrivano, seppure con leggero ritardo, mentre i lavori iniziano – e stranamente finiscono – consegnando questo luogo da concedere alla cittadinanza. In poche parole, ad oggi il centro è pronto. Pronto, fino a quando l’Assemblea Permanente non porta alla luce i timori per l’ennesimo abbandono di una struttura ultimata, una pratica ormai comune per questa Amministrazione Comunale.
Il possibile spreco di denaro (o forse l’ennesima figura barbina, ndr) sembra impensierire la Regione Toscana tanto da predisporre un’ispezione nel breve termine, ed ecco che pochi giorni dopo la denuncia dell’Assemblea, giunge una delibera dirigenziale comunale che assegna il fondo all’Associazione “Il Regno di Peter Pan”.
La Consigliera Comunale Claudia Bienaimé si prende in carico questa vicenda e chiede chiarimenti in assise comunale riguardo la concessione a quest’associazione. Come prevedibile, la stessa viene liquidata con un “ci sarà il bando pubblico”.
Ed ecco (per l’ennesima volta) la perseveranza di questa giunta nel seguire sempre lo stesso metodo, in barba alle norme e – perché no? – in barba all’onestà.
La procedura sembra essere sempre la solita: si richiedono fondi pubblici, si ristruttura (quando va bene) e poi si lascia all’abbandono. Oppure si concede a chi è – in quel momento – il preferito di corte.
Non si vuole commentare l’operato dell’Associazione “Peter Pan” perché non è un argomento di nostra competenza, ma ci si vuole soffermare – ancora una volta – sul metodo. Si sente parlare – in ogni dove – di trasparenza e di buona amministrazione, ma nella realtà dei fatti si è rimasti ancora molto indietro, ancora ai tempi dove la conoscenza di uomini politici assicura il favore.
La cittadinanza sarebbe fin troppo stufa di assistere sempre alle solite scene.
Non dobbiamo mica meravigliarci perché oggi si parla di un’area che per anni è stata (dopo tanti soldi spesi) in stato di abbandono totale, ma quante altre situazioni sono in predicato – A Fossone, tanto per citarne una, nacque il Centro per anziani una quindicina di anni fa -ci hanno rimesso le mani almeno 4 o 5 volte, per fare che cosa ? NULLA – La struttura è di nuovo in stato di abbandono, dopo gli ultimi lavori – soldi spesi e buttati.