L’Assemblea Permanente di Carrara esprime rabbia e dolore per la morte annunciata dei due cavatori e si stringe attorno alle famiglie. La nostra comunità non può più sopportare questo costo eccessivo e non intende tollerare oltre. Il profitto non può essere più importante della vita umana, e noi per questo ci batteremo sempre. Nessuno riuscirà a fermarci.
Nella Sala di Rappresentanza tutti hanno potuto assistere alla passerella delle istituzioni che con il loro pianto di coccodrillo hanno espresso dolore ipocrita per l’accaduto, per quelli che loro chiamano “incidenti”, e qualcuno si è spinto oltre parlando di “fatalità”.
Dovrebbero vergognarsi perché proprio loro difendono l’operato dei padroni e soltanto quando costretti dall’evidenza dei fatti esprimono sterili e sussurrate condanne.
Noi pretendiamo che chi esce di casa per andare al lavoro, qualunque mansione svolga, non debba rischiare la vita. Pretendiamo che si debba lavorare in assoluta sicurezza e che gli organi preposti (che ci sono e sono pagati da tutti noi) facciano il loro mestiere, rendendo pubbliche le criticità e denunciando senza mezzi termini l’insostenibilità di certe lavorazioni pericolose non solo per chi lavora ma anche per chi le subisce indirettamente.
L’Assemblea Permanente non smetterà mai di ribadire che questo sindaco e la sua giunta sono inadeguati e incapaci di risolvere qualsiasi problema legato al territorio e di conseguenza al mondo del lavoro. Per questo vogliamo cacciarli e mandarli a casa.
la comunità non deve pagare …ma chi ha fatto i miliardi con un bene della comunità e se li tiene stretti anzi approfitta del bisogno di lavorare e guadagnare dei nostri concittadini ….chi controlla il pericolo e l’eccessivo sfruttamento di questo bene dovrebbe tutelare e frenare chi vuole sfruttare fino all’esaurimento e la distruzione delle nostre bellissime APUANE è ora che tirino fuori i bagaroni ben nascosti che hanno e ci restituiscano le montagne senza che ci precipitano addosso