Qui urge fare una precisazione: i cittadini non sono stupidi. E se vogliono sentirsi raccontare delle barzellette da fantapolitica o “fantacittà” di certo non vanno ad ascoltare un consiglio comunale.
In merito alle ultime dichiarazioni rilasciate proprio in occasione dell’ultimo consiglio dal prof.Seminara sull’esigenza di far abbattere alcuni ponti storici di Carrara occorre fare chiarezza. Individuati come probabili concause delle continue alluvioni che ci hanno colpito negli ultimi anni, il Ponte della bugia e il Ponte Romano sono finiti nell’occhio del ciclone e rischiano seriamente di essere demoliti nei prossimi mesi.
RISULTATO: tanto sincero (?) imbarazzo da parte del dream team a capo dei lavori sull’argine Carrione, tanta solidarietà ma al contempo anche tanta risolutezza e sfrontataggine, di fronte a un’idea assurda ma a quanto pare inevitabile. Fin qui tutto tristemente chiaro.
E quindi? Pensate veramente di poter deviare il problema focalizzando l’attenzione altrove? Pensate veramente di poter decidere di cancellare una memoria storica della città, un pezzo dell’anima di Carrara? Pensate seriamente che la città meriti di bersi la storiella dei due ponti da sacrificare, pur di tralasciare il problema primario di uno studio approfondito a monte? E poi ancora, come può venirvi in mente di partorire un’uscita tipo: “Il Ponte della Bugia e il Ponte Romano li vedrei bene spostati e riqualificati in Piazza Alberica“?
No. Carrara e i suoi cittadini non si meritano anche questa beffa alla serie già lunghissima di pagine nere nella storia recente della città. Quei due ponti non andranno giù, perché sarebbe una doppia sconfitta per tutti, una nuova presa in giro all’intelligenza e alla sensibilità di un’intera città.
E` assolutamente vergognoso voler demolire la storia di Carrara. Io vivo a monte, dove comincia il problema, e voglio denunciare cave che scaricano nei ravaneti abusivamente durante il giorno, la notte, di sabato e di domenica! Lasciate stare i ponti e venite a vedere ai monti!
AANTI COSI’