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Resoconto Commissione Bilancio del 17 Aprile 2015

Di Mario Alderici.

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Si è riunita stamani la commissione bilancio, presieduta da Conserva alla presenza dei consiglieri di maggioranza Buselli, Barattini, Boni e Corsi e di quelli di minoranza Musetti, Laquidara, Bienaimè e Martinelli, oltre all’assessore Andreazzoli e a due signori del collegio dei revisori.

Inizia Conserva che mostra felicità “nel dare il battesimo” nelle commissioni ai ragazzi del consiglio dei cittadini (alla commissione sono presenti un ragazzo e una ragazza di tale consiglio, della circoscrizione di Avenza), si augura che tali consiglieri dei consigli cittadini verranno spesso nelle loro commissioni tecniche e gli fa piacere che siano giovani. Ai consiglieri e alla stampa viene consegnato un volumetto di 41 pagine contenente la relazione dei revisori dei conti sull’analisi del bilancio 2014.

Conserva invita a leggerlo anche per capirne di più sull’entrate e uscite del settore lapideo che preoccupano di più l’Amministrazione Comunale; ora si prevede un minimo di luce con la legge regionale entrata in vigore che dovrebbe mettere un punto importante, essendo il gettito del marmo un punto su cui poggia il bilancio e non ci può essere incertezza sul gettito (perché qualcuno non paga alla luce di una sentenza del Tar o perché qualcuno non paga perché non vuol tirar fuori i soldi).

Conserva dà quindi la parola ai revisori dei conti.
Barbieri dice che la relazione sul bilancio è lunga ed esaustiva per far riferimenti a tutta la normativa vigente e per soffermarsi sulle considerazioni fatte dalla Corte dei Conti; l’indebitamento è abbastanza stabile e indica la capacità del Comune di essere in grado di rispettare gli impegni presi. I conti del bilancio 2014 non presentano sostanziali differenze da quelli degli esercizi precedenti; è stato rispettato il patto di stabilità e non sono stati fatti nuovi indebitamenti, non saranno fatti nuovi mutui e gli interessi passivi di quelli esistenti hanno leggermente sbilanciato l’equilibrio finanziario dato il calo delle entrate correnti.

Prende la parola Martinelli che, a parte l’essere d’accordo sul fare una commissione dedicata ai proventi del settore marmo, comunica l’intenzione del suo schieramento (il Movimento 5 Stelle, ndr) di chiedere l’istituzione di una Commissione d’Inchiesta data la “volatilità” dei proventi del settore marmo e al sospetto che il comune non riesca a chiedere ciò che potrebbe chiedere in materia di tasse sul lapideo, per capire anche perché il comune non applica le procedure di caducazione delle cave, e anche per capire i motivi per i quali in materia ci siano sentenze che danno sempre torto al comune.
Martinelli si chiede se il comune continua ad indebitarsi pesando sempre più sulle tasche dei cittadini se (vista la volatilità del gettito dal settore lapideo) non si configurino i presupposti del danno erariale.
Martinelli chiede ancora se non arrivano i soldi dalla regione provocando un’uscita di cassa dal nostro comune se questo è causato dalla mancata tempestività con la quale l’amministrazione comunale chiede il trasferimento di fondi alla regione. In tal caso chiede se si configura nuovamente il danno erariale.

Il revisore Barbieri risponde che il marmo è un settore particolare nel quale nasce sempre un contenzioso ed è difficile capire se le procedure adottate dal comune per incassare i proventi siano corrette; quindi anche l’ipotizzato danno erariale è un aspetto estremamente difficile da esaminare; “il fatto che io comune non incasso non costituisce, di per se, danno erariale”. Comunque Barbieri rassicura Martinelli che porranno molta attenzione sulla possibile configurazione del danno erariale. Relativamente ai ritardi sui trasferimenti fondi dalla regione al comune non sono state riscontrate particolari anomalie nei ritardi.

Prende la parola il dirigente del comune Pennacchi che dice che le 2 somme di maggior rilevanza che il Comune non ha ancora incassato sono: i 2.740.000 anticipati per il contributo di solidarietà per l’alluvione e l’assessore al sociale Andreazzoli ha chiamato più volte (anche ieri) la Regione che però al momento non ha la liquidità necessaria per il trasferimento; i 3 milioni di euro derivanti dall’alluvione del 2012 nel quale la regione ha un mero compito di passacarte (o in questo caso di passasoldi) tra Stato e Comune ma lo Stato non ha ancora erogato questi importi; vi è poi circa un milione e mezzo di euro che la regione non ha dato ancora al comune relativi a vari tipi di lavori pubblici.

Prende la parola la Consigliera Bienaimè che dice che i criteri di valutazione della Corte dei Conti erano noti da settembre 2014 e chiede come mai i revisori non abbiano evidenziato ciò che ha evidenziato la Corte dei Conti che ha criticato la mancata chiarezza con la quale nel bilancio sono elencate entrate e uscite; delle voci che la Corte dei Conti dice che si doveva dare evidenza contabile perché nella revisione del bilancio non c’è traccia?

Barbieri risponde che la valutazione della Corte dei Conti è una valutazione che si discosta dalla dottrina in materia.

Conserva lo interrompe e con riferimento a ciò che diceva la consigliera Bienaimè afferma “E’ un pochino difficile spiegarglielo …” e picchia le nocche delle dita sulla scrivania (lo interpretiamo come un irrispettoso “E’ dura di comprendonio”, ndr).

Pennacchi spiega che la Corte dei Conti dà un parere su diversi aspetti, e ad esempio ritiene che sulle anticipazioni di cassa siano osservazioni giuste delle quali il Comune terrà conto. In merito ad alcune osservazioni però Pennacchi dice che lui (inteso come Comune di Carrara) è in grado di spiegare benissimo alla Corte dei Conti come sono state utilizzate le entrate vincolate; la Corte dei Conti ha comunque fatto osservazioni uguali per ogni comune; paradossalmente se il Comune di Carrara riscrivesse il bilancio secondo le linee guida indicate dalla Corte dei Conti tale bilancio sarebbe ancora migliore per il nostro Comune.

La Bienaimè chiede a Pennacchi di avere copia della nota inviata dal Comune alla Corte dei Conti.
Pennacchi dopo aver detto che era già illustrata, si corregge e ammette che quella nota è solo citata e si impegna a farne avere una copia alla consigliera che l’ha chiesta.
Conclude Conserva dicendo che prima del Consiglio Comunale di fine mese sarebbe opportuno che questa commissione tornasse a riunirsi per fare il punto sulla dinamica di riscossione dei proventi del settore lapideo.

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