Una breve lettera al sindaco di Carrara, sugli ultimi fatti delle cave del Sagro
“Caro” sindaco Angelo Andrea Zubbani (nel senso che ci è costato un fiume di soldi fino ad oggi, ndr), si spera che in virtù degli ultimi articoli – che raccontano come stanno i fatti nelle cave del Sagro – lei prenda subito i dovuti provvedimenti per bloccare il transito di camion dei blocchi, che fino ad oggi sono scesi in deroga al divieto vigente, e risultano essere il frutto di un’escavazione illecita.
Non solo costoro scavano da cave dove hanno l’ordine dall’Ente Parco delle Apuane di sospenderne l’attività ma addirittura continuano – ed i video ne sono la prova – a scaricare illegalmente nel parco i detriti perché non sanno più dove metterli, creano strade senza permesso, riempiono le vallate di ravaneti e materiali inquinanti che finiscono nelle falde acquifere.
Nello specifico, il suo consigliere Lucio Boggi è campione di illeciti: scava anche senza autorizzazione, non paga i contributi ai propri dipendenti, e ha prova evidente all’interno della cava dove opera di reati ambientali facilmente individuabili.
Non siamo a chiedere di rivalutare la già discussa possibilità di aprire il transito ai camion dei sassi che vengono dalle cave del Sagro nel centro cittadino, bensì chiediamo di revocare anche il permesso vigente per i blocchi (che siano di Boggi o di Boiardi, ndr) come farebbe qualunque amministratore con un pò di buon senso. L’Assemblea Permanente di Carrara ha raccolto diverse informazioni riguardo Boggi e questa vicenda, e le condividerà nei prossimi giorni sul web.
D’altronde, da un personaggio che – a quanto risulta – ha debiti verso l’Inps per € 122.817 e verso l’Inail per € 44.864 (oltre che € 10.029 di Tassa Marmi non versata al Comune di Fivizzano) e possiede una s.r.l. con un capitale sociale di € 10000… Bisognerebbe quantomeno diffidare, invece di affidargli addirittura la costruzione della strada che unirebbe il distretto minerario del Sagro con la viabilità esistente a Torano.
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