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Carrara, arriva la nuova bolletta della Tari ma sulla Tares non pagati tre milioni

Il Comune ne ha incassati 11 sui 14 previsti per il 2013, partiti i solleciti. Quest’anno quattro bollette fra aprile e novembre

CARRARA. Arriverà a primavera la nuova bolletta 2015 della Tari, per i rifiuti solidi urbani. Le rate saranno quattro: 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre. Questa è stata la proposta dell’assessore alle finanze Giuseppina Andreazzoli, che ha avuto ieri l’assenso dalla commissione bilancio presieduta da Roberto Conserva. Date indicative, ma, considerato che in commissione non sono state sollevate riserve, dovrebbero essere confermate.

Gli importi non sono ancora stati stabiliti, perché il Comune attende i resoconti ufficiali sui piani finanziari di Amia e Cermec che si occupano rispettivamente della raccolta e dello smaltimento dell’immondizia. «Piani impostati, ma manca la comunicazione formale al Comune. E’ questi che di parte. Il Cermec sembra vere un andamento costante. Anche per Amia sembra confermata la situazione 2013-2014. Ci auguriamo che per entrambi gli enti, anche per il 2014-2015 vengaano rispettati gli andamenti precedenti dove no ci sono state importanti variazioni in aumento». Se così sarà, le bollette Tari non subiranno aumenti, ma non è ancora detta l’ultima parola. L’assessore Andreazzoli non si sbilancia.

Intanto, però, visto che le famiglie ogni anno si trovano a dover mettere mano al portafoglio per tasse e tributi come Imu e Tasi, per bollette di acqua, luce, gas e rifiuti, il Comune ha cercato di scegliere date per i pagamenti della Tari, che non si accavallino con altri pagamenti. A novembre ci sono gli acconti Irpef, ma l’ipotesi di fare slittare l’ultima rata a dicembre è stata esclusa perché a dicembre ci sono scadenze per Imu e Tasi. Non ci sono tanti margini di manovra sulle rate, ma l’amministrazione ha cercato di evitare sovrapposizioni. E soprattutto ha ripristinato le quattro rate annuali che avevano subito un piccolo terremoto nel passaggio da Tares a Tari: e c’era già stato uno «sconvolgimento», come lo ha definito la Andeazzoli, dalla Tarsu alla Tares. Nel 2013 l’ultima rata Tares è slittata al marzo 2014 per agevolare i cittadini.

Ora si riparte con quattro rate nello stesso anno come per la Tarsu. Senza termini sanzionatori tassativi per chi non riesce a pagare subito alle scadenze. Anzi, la commissione è stata informata che sta funzionando bene il sistema articolato del Comune, fatto di “avvisi bErreErreonari” che sono in pratica le normali bollette, di solleciti di pagamento, a cui seguono le sanzioni e l’iscrizione a ruolo per gli evasori incalliti. Funziona meglio questo sistema di quello di Equitalia (cartelle esattoriali a chi non pagava) , ha detto il funzionato Guirardo Vitale. Con Equitalia il Comune riscuoteva annualmente circa il 75% degli importi. Ora si arriva all’80-85%. Un comportamento migliore da parte dell’utenza, anche se le sacche di evasione ci sono sempre. Con la Taes 2013 (e l’ultima rata slittata a marzo 2014) sono stati incassati circa 11 milioni sull’importo previsto di 14,3 (tre milioni di mancati pagamenti, per cui sono stati attivati i solleciti) che è lo stesso per il 2014 i cui conteggi sugli incassi però non sono ancora ultimati.

Da Il Tirreno

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2015/02/07/news/carrara-arriva-la-nuova-bolletta-della-tari-ma-sulla-tares-non-pagati-tre-milioni-1.10817718

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