Al termine dell’ultima commissione bilancio, si prende atto che – almeno nelle previsioni – il Comune pensi di non dovere aumentare le entrate, e di mantenere servizi importanti come quelli al sociale e alla didattica (che “vanno salvaguardati”, come peraltro ribadito dal Presidente Conserva) perché rivolti, diciamo noi, alla parte di cittadinanza più debole.
Consapevoli della difficoltà di far quadrare i conti nel proprio piccolo bilancio domestico, sappiamo bene quanto sia difficile per un padre di famiglia, vedere le proprie spese immutate, volere garantire le migliori possibilità ai propri figli… E magari non avere più il lavoro. E magari vedersi privare di agevolazioni legate ad un reddito basso che possano aiutare ad affrontare le spese per i libri scolastici o per i trasporti pubblici, garantendo il sacrosanto diritto allo studio di tutti. Ancor di più, laddove gli aiuti del Comune vadano verso famiglie con al proprio interno un disabile, un anziano malato, o che per motivi diversi versino in condizioni economiche difficili.
Una buona amministrazione, seppur in difficoltà, deve discernere le priorità e pensare alle fasce più deboli della cittadinanza. Cittadinanza sulla quale grava, da quest’anno INTERAMENTE, il peso di un ulteriore mutuo per la strada dei marmi, dai cittadini mai utilizzata. Finora il mutuo era ripartito al 50% fra comune e Progetto Carrara.
Assemblea Permanente sta conducendo un approfondimento a proposito dei compensi dei dipendenti comunali: ci pare fuori luogo l’esorbitante compenso del direttore della casa di riposo, come già denunciato, e vogliamo verificare se ce ne siano altri, segnalando quindi ulteriori margini di risparmio, che ricadano in primis su chi ha privilegi, al fine di restare vicini alla popolazione che lotta ogni giorno con gli effetti della crisi.