Inizialmente non riusciva proprio a capacitarsene. Amava il progetto, beninteso, ne sposava naturalmente la causa, ne percepiva a pieno l’urgenza. Ma l’incredulità (o curiosità?) era superiore.
“Cosa può spingere dei ragazzi che quando io amministravo la città erano probabilmente all’asilo, a scegliere me come Madrina di un’iniziativa nuova di zecca, ambiziosa nella sua veste tra proposta e denuncia?“
Era con quel misto di stupore e gratitudine che Emilia si era (ri)presentata alla sua Carrara in occasione dell’incontro da lei curato in Sala di Rappresentanza a fianco di Assemblea Permanente e con lo stesso carico di emozioni aveva scelto di affrontare quella nuova esperienza alla Scalinata del Cinema Baluardo.
Emilia è stata la nostra Madrina semplicemente perché non poteva essere altrimenti. E le sue parole, o meglio il suo costante flusso positivo, ne sono state la prova più chiara.
In quei lunedì di cinema ritrovato a Carrara abbiamo avuto la fortuna di riscoprire tutta la forza di una donna inesauribile, una mente lucida sempre rivolta al futuro, capace, con rara ironia garbata, di fare da collante anche tra generazioni distanti tra loro, forte com’era di un’esperienza collaudatissima e di una voglia di tornare a parlare, ma soprattutto ad ascoltare la sua città, senza eguali. Dalle gradinate di un cinema di quartiere all’aperto è spuntata una Madrina sicuramente d’eccezione, e probabilmente anche un po’ “pop”, diciamo così, perfettamente inserita lì dove doveva stare: fianco a fianco ai suoi concittadini, in mezzo a loro, a impreziosire e definire ancora di più la cifra di un progetto culturale che proprio su quello puntava di più. Aggregazione e calore.
E allora grazie Emilia, davvero, per non aver tenuto i tuoi insegnamenti in soffitta e per aver compreso che, nonostante anni di silenzi e ombre denigratorie, c’era ancora tanto da dire dalla tua parte e molto da apprendere dalla nostra.
Grazie per averci concesso quello sguardo sincero e fiero (materno, appunto!) sin dai primi mesi di presidio, unito a una tenacia e a una determinazione pronta a rinnovarsi e riformarsi ogni volta quasi spontaneamente.
Ed infine grazie, Emilia, per averci detto di “volare alto”, sempre, anche se poi è “dal basso” che si vengono a formare le forze per ripartire, per riscoprirsi cittadini pensanti, attivi e propositivi. “Dal basso”. In qualunque occasione o momento storico. Anche quando la città in cui vivi si trova ad elemosinare persino delle serate di cinema sotto le stelle. Sempre “dal basso”.
Emilia è stata la nostra Madrina “pop” semplicemente perché non poteva essere altrimenti.
Con estrema gratitudine, affetto e riconoscenza.
Carrara Assemblea Permanente.
