La strada che taglia a metà Villa Ceci a Marina di Carrara è stata costruita dopo l’alluvione del 5 novembre 2014 per consentire l’accesso alla zona industriale di via Argine Dx ai mezzi pesanti ( camion – tir – furgoni ). Con il crollo del muro e la conseguente alluvione “provvisoriamente” l’Amministrazione ha aperto il varco per permettere il transito dei trasporti.
Sono passati 14 mesi e quella “strada provvisoria” è diventata permanente, e via Argine Dx ancora bloccata.
Il problema di questo collegamento è che tutti i mezzi pesanti imboccano in entrata e in uscita Viale XX Settembre causando innumerevoli danni alla salute dei cittadini residenti nelle aree adiacenti. Le polveri sottili imbiancano tutti i palazzi e le case circostanti e l’inquinamento deturpa giorno dopo giorno l’unica area verde di Marina di Carrara.
Monitorando la zona per una durata di 40 minuti si è potuto constatare il passaggio di 7 tir carichi di marmo, due furgoni e una gru. Si può immaginare al termine di un’intera giornata lavorativa.
I nostri amministratori – come al solito – prendono sotto gamba la questione perché hanno una memoria corta. Nel frattempo infatti si ripresenta il problema del traffico di camion a monte.
Facciamo un salto temporale.
Agli inizi del 2000 era sorto lo stesso problema a Carrara nei pressi del ponte della Lugnola dove un comitato di cittadini aveva portato l’Amministrazione in tribunale. I tir scendevano da Fosdinovo carichi di blocchi e di sassi arrecando ingenti danni alla cittadinanza. La battaglia è stata vinta e dopo poco sono iniziati i lavori della Strada dei Marmi, un maxi-progetto costosissimo a spese dei cittadini ma ad uso esclusivo, che convoglia tutti i mezzi pesanti evitando di farli passare in centro città.
Dopo 15 anni – da non credere – siamo alle solite.
Il dissesto idrogeologico e la mancata manutenzione delle strade hanno riproposto lo stesso problema: il ritorno in centro città dei mezzi pesanti provenienti da Fosdinovo.
“Mancano i soldi” “Non ci sono i fondi” “Che sarà mai far passare 12 tir al giorno in centro?” Questo è quello che in commissione si sta dicendo in questi giorni (…) Per fortuna le critiche dell’opposizione non si fanno attendere.
Ricordiamo agli amministratori dalla memoria corta che Carrara vanta il più alto tasso di tumori di tutta la regione Toscana causati dalla mala gestione del territorio, dell’ambiente e degli agri marmiferi.
Inoltre si permette ancora l’escavazione all’interno del Parco delle Apuane, si permette ancora che la nostra città venga imbiancata dalle polveri sottili e si permette che i cittadini respirino aria inquinata.
L’Assemblea Permanente per queste ragioni decide di organizzare un sit in di protesta in prossimità della strada provvisoria giovedì 17 dicembre 2015 dalle 14.30 alle 18.00.
Perché tutto questo è inaccettabile. La vita dei cittadini dovrebbe valere più dell’oro bianco. L’Amministrazione dovrebbe attuare un piano di intervento immediato per sanare i punti critici a monte e a valle per permettere un normale svolgimento della vita cittadina salvaguardandone la salute.
Quanto ancora vorrete affidare la vostra vita in mano a queste “persone”?
