Piovono intimidazioni agli amministratori del sito web dell’Assemblea Permanente di Carrara, in merito alla pubblicazione dell’articolo “Croce Verde: la grande abbuffata”, uno degli ultimi pezzi della saga dell’associazione di volontariato di Fossola. Evidentemente, raccontare la vera storia di questa Onlus che – va ricordato – ha chiuso i battenti dopo decenni di attività, deve aver infastidito qualcuno.
Questo sig. qualcuno si deve essere talmente arrabbiato, da rivolgersi alla polizia (e non il contrario, ndr).
Il reparto di polizia ha immediatamente attivato la procedura, contattando il responsabile del server che ospita l’hosting del sito www.assembleapermanentecarrara.it il quale ha sua volta ha avvisato l’assemblea attraverso una comunicazione mail.
Al fine di cautelare questa persona (che non ha nulla a che fare con l’attività dell’Assemblea) da eventuali ritorsioni legali, e per evitare di creare un pericoloso precedente di CENSURA, il sito è stato chiuso e tutto il suo contenuto è stato temporaneamente trasferito ed è disponibile all’indirizzo www.www.assembleapermanentecarrara.org.
Con questa azione il sig. qualcuno si sferra a spada tratta contro quei cittadini che altro non fanno che raccontare la verità, cercando di intimidirli attraverso lo spauracchio di una denuncia.
Si immagina lo stupore di questi personaggi, quando hanno avuto il piacere di intrattenersi in questa lettura che li riguardava: abituati ad un certo tipo di cronaca servilista, si saranno trovati di stucco quando la “vera verità” ha iniziato a circolare in Rete.
Pensavano di cavarsela con qualche trafiletto sui quotidiani locali. Pensavano di mettere a tacere volontari e dipendenti con qualche promessa. Pensavano che anche lo stesso sindacato della UIL reggesse il loro gioco.
Fortunatamente, così non è stato.
Si sono spaventati ed ora ricorrono alle intimidazioni, esercitando il loro potere contro chi ha il diritto di scrivere la verità ed urlarla al mondo intero.
Non è mai stato detto che l’Assemblea Permanente è nata per scherzare. Il proprio intento è quello di arrivare al vertice del loro meccanismo e spezzarlo, smascherando tutti quei giochini attuati alle spalle degli apuani.
Gli era stato promesso pure in Consiglio Comunale… Ah già, ma loro i cittadini non li ascoltano.
Costoro hanno sempre creduto che l’Assemblea Permanente fosse composta da dei falliti. Che al suo interno vi fossero persone che non avevano idea di cosa fare quell’8 di novembre 2014. Ma, per loro sfortuna, si sono sbagliati di grosso.
L’assemblea Permanente sarà la spina nel loro fianco, fino a quando non ve se ne andranno. Che sia domani o fra un anno.
In ogni luogo, in ogni affare oscuro, verranno inchiodati alle loro responsabilità.
Per cui non ci sarà solo questo articolo ma molti altri ancora, che arriveranno pian piano a raccontare quelle verità che loro pensavano di mantenere segrete.
