Eccoci. Ci siamo. Anche Carrara ha avuto la sua “bufala del mese”.
Come ampiamente prevedibile infatti è stato reso ufficiale che la data prevista per l’inaugurazione del Teatro Animosi tirato a nuovo, fissata per la fine del mese di marzo, non sarà rispettata, con conseguente slittamento di mesi per la fine di tutti gli interventi necessari.
In un clima locale reso già imbarazzante dai ritardi legati ai lavori al Parco della Padula e Villa Fabbricotti, eccoci di nuovo di fronte all’ennesimo teatrino legato all’Amministrazione Comunale che, a fronte di tanti spot pubblici, torna a dimostrare tutta la sua incompetenza e noncuranza sulla vicenda del Teatro storico della città.
E allora il gioiello culturale di Carrara resta lì, impacchettato da 5 anni, con intere stagioni teatrali saltate a piè pari e un’Assessore alla Cultura che si affanna a tamponare osannando la (ristrettissima) offerta disponibile alla Nuova Sala Garibaldi. Bella consolazione.
Il nuovo fantasma fatto passare in secondo ordine al pari del Politeama o del Marble Hotel. Scheletri impotenti resi tali da anni di disinteresse e giochi al ribasso. Così il già citato Animosi rimane bloccato tra ponteggi e appalti ancora da stabilire per l’allestimento degli interni, mentre rimane ancora la vergognosa mancanza di un teatro in una città che ne disporrebbe diversi, con la Cultura ancora costretta a pagare il tributo maggiore.
Si, perché se da una parte alle logiche politiche ingolosisce l’idea di poter avere tra qualche mese il vanto del Nuovo Teatro Animosi bello e pronto a soli scopi elettorali (perché giocarsi il jolly adesso a più di un anno dalle elezioni?), dall’altra la vena e l’esigenza culturale di un’intera città va spegnendosi. A poco a poco, ma va spegnendosi.
Chi vuole prendere in giro il Sindaco e la sua squadra questo è tristemente noto (a proposito cosa avrà da dire sulla questione Giovanna Bernardini, assessore alla Cultura?), ma è bene parlare chiaro fin da subito. Il Teatro Animosi non è merce per i vostri interessi.