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RESOCONTO DELLA COMMISSIONE AL BILANCIO DEL 24 MARZO 2015

comune piazzaRESOCONTO DELLA COMMISSIONE AL BILANCIO DI MARTEDI’ 24 MARZO 2015

Il primo argomento in discussione è l’approvazione della vendita di una piccola area di proprietà comunale a Gragnana, tale sito è in stato di sedime (area occupata da un edificio o struttura e così definita a seguito della demolizione o abbandono dello stesso). La cessione verrebbe effettuata per la somma di 4.500 euro al frontista, che comunque era già stato condonato per la costruzione dell’edificio che attualmente occupa la zona.
Viene effettuata la votazione e la proposta passa con quattro favorevoli e un astenuto.

In seguito il Commissario Corsi chiede al dirigente qual’è la situazione della Sala Amendola di Avenza, data l’agibilità solo per novantanove persone a fronte di una capienza di oltre duecento, e come si può eventualmente procedere. Mazzelli risponde che ci sono delle problematiche inerenti le norme riguardanti la sicurezza, gli aggiornamenti e le abilitazioni dei vigili del fuoco: antincendio, uscite di sicurezza, impianti elettrici, poltrone non ignifughe. Quindi al momento la Sala può essere data esclusivamente per assemblee pubbliche, incontri, e altri eventi simili, ma non per manifestazioni di più ampia portata. Il dirigente specifica che non è di sua competenza (un “ritornello” molto ricorrente fra le mura del comune, ndr), ma dei Lavori Pubblici, quindi di rivolgersi a loro. Probabilmente si richiederà la convocazione di una Commissione ad hoc, con presenti i tecnici interessati.

La discussione si concentra infine sull’Autocamionale Cisa, una partecipata dove il Comune di Carrara ha una quota molto bassa.
Parla il dirigente Pennacchi, con la partecipazione degli altri Commissari. Nelle settimane scorse si è svolta una riunione dei soci della società interessata, dove si è deciso per la vendita della parte pubblica (ricordiamo che la Salt, società privata, detiene il 95% delle azioni, il restante sono di proprietà pubblica, coinvolgendo parecchi enti tra cui il nostro Comune e la Provincia di Massa Carrara). La Salt è intenzionata a rilevare la quota pubblica, perché essa, nonostante detenga una percentuale esigua, da statuto ha troppo potere. I Comuni, in particolar specie quelli con le quote maggiori, si dichiarano d’accordo per la vendita. Carrara dalla cessione delle azioni potrebbe ricavare fino a 220.000 euro, la Provincia circa due milioni. Ovviamente non può avvenire una cessione diretta alla società privata, ma deve essere effettuata una gara con evidenza pubblica. L’ipotesi più accreditata, data la scarsa rilevanza della percentuale dei soci di minoranza, è che alla gara si presenti solo la Salt, unica vera interessata all’acquisizione. Con la premessa però che acquisterà solo se prima si modifica lo statuto, per togliere potere all’eventuale partecipazione pubblica. In caso la gara fosse deserta, si passerebbe alla trattativa privata. Dato che gli utili annuali del Comune si aggirano intorno ai 4000/5000 euro, la vendita sembra essere la soluzione più vantaggiosa.

Il Presidente Conserva chiude dicendo che la Commissione si prenderà qualche giorno per esaminare le perizie e il resto della documentazione, e l’argomento tornerà in discussione venerdì 27 marzo.

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