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Resoconto commissione sanità, politiche sociali, casa del 3 marzo 2015

RESOCONTO COMMISSIONE SANITA’, POLITICHE SOCIALI, CASA DI MARTEDI’ 3 MARZO 2015

casa di riposo regina elenaApre il Presidente della commissione Boni citando il passaggio della questione aumento rette della casa di Riposo in commissione bilancio. Ringrazia il direttore Biselli della relazione puntuale e gli da la parola.

Biselli resoconta di avere fatto una revisione delle singole voci a bilancio e di essersi reso conto che, nel 2015, ci saranno maggiori uscite rispetto le entrate, in forza di una serie di investimenti da fare entro l’anno successivo. Le quote sanitarie accordate dall’Asl sono 50 ma, di fatto, quelle realmente percepite, non sono mai state più di 40/41 (53 euro al giorno). Le quote sanitarie vengono corrisposte agli ospiti che hanno complessità assistenziali ed è bene sottolineare che il numero di ospiti con queste complessità va ben oltre i 45. Si prevede quindi, un disavanzo di 120.000 nel 2015.
Dal 2010 le rette sono ferme, rivalutazione Istat a parte. E’ stato deciso di applicare il 60% dell’aumento previsto quindi, 3 euro al giorno anzichè 4,40 euro. Per gli ospiti Alzheimer, invece si lascerà invariata la quota fissa e si è pensato di prendere visione della quota che riguarda il trasporto. Fino al 2014 il trasporto è stato a carico dell’azienda: ora sarà a carico dell’ospite, che però potrà scegliere di avvalersi del servizio e quindi pagare l’aumento, o provvedere autonomamente e non affrontare quindi costi ulteriori.

In questi 8 anni (Decorrenza amministrazione Biselli, ndr) è stato aperto il servizio di cure intermedie, che è un servizio importante, nel passaggio dalla degenza ospedaliera a casa propria. Sono stati fatti interventi per i bagni assistiti, uno per piano. Questi interventi hanno permesso di mantenere i livelli di ospiti paganti, nonostante la crisi. Per ciò che riguarda il personale è stata rispristinata la mezz’ora, è stata istituita la sorveglianza notturna, è stata assunta un’animatrice, è stato introdotto il premio produttività, c’è stato lo smaltimento delle ferie pregresse, è stato istituito l’accreditamento, con l’introduzione del modulo specialistico in queste nuove camere (sono ivi presenti due cittadini carraresi, in stato di coma stabilizzato, ndr) si è riusciti a mantenere lo standard di prestigiosità della casa di Riposo.

Interviene Boni sottolinenando che anche a livello provinciale si sta risparmiando per ciò che riguarda le cure intermedie. Come Comune si sta cercando di prendere la RSA di Fossone, perché con l’avvento dell’Ospedale Unico ci sarà un problema di degenza, soprattutto per le persone sole.
Biselli risponde che in Casa di riposo, come cure intermedie, sono a saturazione e l’RSA di Fossone, sarebbe una soluzione ottimale visto che, con l’avvento dell’Ospedale unico, ci sarà bisogno di 150/200 posti.

Interviene Scattina e chiede se qualcuno sappia qualcosa di ufficiale a proposito della destinazione effettiva della RSA di Fossone. Se ne parla dal 2012. Risponde la Crudeli: la prevenzione andrà al monoblocco, quindi la RSA di Fossone sarà preposta perciò per cui era stata pensata fin dall’inizio. Chiede formalmente che venga invitata in commissione la direttrice dell’Asl De Laurentis con la d.ssa Guglielmi, per confermarlo in questa sede.
A proposito della casa di riposo non è d’accordo sull’aumento delle rette. Il servizio pulmino deve essere mantenuto. Crede ci siano margini di risparmio differenti e che comunque vadano trovate altre forme. Le cure intermedie sono totalmente a carico dell’Asl (120 euro al giorno, ndr). e non ha gradito la lettera inviata ai pazienti in cui venivano informati dell’aumento delle rette. Con questa azione è stato scavalcato il Consiglio comunale e poi è stata fatta retromarcia, ma chiede che d’ora in poi, prima di prendere decisioni, si passi prima in commissione e poi in Consiglio Comunale.

Biselli precisa che la lettera è stata inviata per avvisare e preallertare le famiglie. Il problema della previsione delle minori entrate non dipende da loro e lì sta il nocciolo della questione. CONTRA FACTA NON VALEM ARGOMENTUM. Non si è pensato di scavalcare il Consiglio ma, in tre mesi, quella lettera (inviata al Sindaco il 29.09.2014 e protocollata in data 21.10.2014 e mai trasmessa alla Dirigente al sociale, ndr) non ha camminato. Ad oggi, serenamente, il Consiglio valuti e decida, noi prenderemo atto.

Interviene Conserva ricordando la conversione da Ente pubblico ad azienda speciale approvata in Consiglio comunale il 28.12.2014, esiste un ruolo politico ed uno amministrativo. Detto questo, ricorda che il servizio Alzheimer offre ai degenti la possibilità di mantenere un legame con le famiglie. In quest’ottica era nato, sollevare la famiglia di origine durante il giorno dalla gestione del malato, mantenere il legame, facendolo rientrare la sera a casa a dormire. Al di là degli aspetti economici e contabili la decisione, va presa politicamente. Non siamo privati e l’obiettivo del bilancio è arrivare a zero. Rivolgiamoci all’Asl e ‘urliamo’ che noi, sulla costa abbiamo il doppio della popolazione anziana e solo metà delle quote Asl. invoca anche lui un incontro con la direttrice dell’Asl sia per parlare della Rsa di Fossone che per alzare il numero delle quote sanitarie.

Interviene nuovamente Scattina sottolinenando come solo ora, dopo cinque mesi, si stia parlando dell’aumento delle rette, benché il Sindaco fosse stato informato a settembre 2014. L’Amministrazione ha mancato nei confronti del Consiglio. Interviene Boni che ribadisce quanto non sia piacevole venire a conoscenza di fatti importanti prima dai giornali che nelle sedi opportune, e tra l’altro non è la prima volta. Importante che la RSA di Fossone rimanga quello per cui è stata pensata fin dall’inizio.

Chiude il Presidente Boni invocando al più presto una commissione a cui inviterà il presidente della commissione bilancio, il dirigente al sociale e l’Assessore per capire quale decisione prendere e trovare l’eventuale copertura. Al più presto verrà la direttrice dell’Asl ad informare sui piani per il monoblocco.

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