Ancora una sentenza politica a sedare l’entusiasmo di chi difende l’antifascismo. Ancora il becero costume di ribaltare completamente la scena e di usare il sistema “giustizia” per giustiziare chi si ribella al potere invece di usarlo per garantire i diritti sanciti dalla Costituzione.
Da ex presidianti della Sala della Resistenza, sgomberati nel giorno della memoria dalla stessa classe politica che, costituitasi parte civile, oggi applaude alla sentenza che condanna Marco a 8 mesi di reclusione e 3000 euro di sanzione; da cittadini e cittadine coscienti dell’uso strumentale che quella classe politica fa della giustizia; coscienti della volontà di quella classe politica di sedare il dissenso popolare con la polizia e con i giudici; noi rispondiamo applaudendo a Marco, che non siano le sentenze politiche a fermare il suo entusiasmo e a schiacciare i suoi ideali, che non siano queste vigliacche intimidazioni a fermare l’antifascismo.