Il diritto ad abitare un territorio sano, ad utilizzarne le risorse in modo sostenibile tutelando il diritto della popolazione di domani a godere delle stesse risorse, è un diritto che oggi vediamo sottratto: a Carrara, con la distruzione delle nostre montagne per il consumo scellerato della risorsa marmo; nei territori attraversati e feriti dalla costruzione del tav, per la realizzazione di un opera contraria alle esigenze di chi quel territorio lo abita e lo ama. Le persone riunite in Assemblea Permanente a Carrara sono vicine alla lotta notav e in questo particolare momento a Claudio Sanita e a chi allunga il piede oltre il confine dei diritti riconosciuti per conquistare per tutti e tutte uno spazio di agibilità più ampio, per un presente ed un futuro più giusti. Siamo tutti e tutte notav.