“Guardate che non abbiamo ancora finito, tornate al vostro posto”.
“Chiedo per favore un po’ di silenzio, non si sente niente”.
“Ognuno torni a posto, altrimenti non si può andare avanti”.
No. Se state pensando che questi rimproveri provengano da una professoressa esasperata di fronte a una classe di ragazzini esagitati vi sbagliate di grosso. I richiami all’ordine in questione, purtroppo, provengono ancora una volta dalla Sala Consigliare del Comune di Carrara dove, nella mattinata di ieri, si è assistito all’ennesima tirata d’orecchie del Vice Presidente Tonarelli (momentaneo supplente di Luca Ragoni), impegnato a gestire il flusso irrefrenabile di Assessori e Consiglieri intenti a pascolare tra i corridoi del Comune una volta terminata la lettura del giornale o dei messaggi sul cellulare.
Peccato che, questa vergognosa messa in scena puntualmente riproposta ad ogni Consiglio Comunale, avvenga sotto gli occhi stanchi e increduli della cittadinanza, presente in aula da ore per assistere alle interrogazioni e per dare voce, tramite la lettura di alcuni comunicati, a reali e spinosi problemi presenti in città.
La condizione delle scuole del territorio, l’esigenza di formare giovani- adulti in grado di affacciarsi serenamente al mondo del lavoro e lo scandalo Padula, tra degrado e incuria. Tutti argomenti particolarmente cari alla cittadinanza che, tuttavia, hanno finito per perdersi tra le sedie spaccate della sala, mentre persino il Sindaco Zubbani risultava latitante da più di mezz’ora, senza considerare l’elevato numero di Consiglieri fuggiti dopo la vitale pausa caffè e/o sigaretta e una bella chiacchierata telefonica finita in risate (rendendo di fatto impossibile una risposta alle interrogazioni).
Un teatrino, questo che, francamente, suona come un nuovo schiaffo alla popolazione che già, poco prima, aveva dovuto sopportare l’infelice uscita del primo cittadino che, in relazione all’adesione da parte del Comune di Carrara alla Carta di Avviso Pubblico, si era espresso in questi termini evidenziando la non volontà da parte sua di far diventare Carrara una realtà da seguire come esempio: “In Italia ci sono oltre 8.000 Comuni e solo una piccolissima percentuale ha scelto di aderire alla Carta di Pisa. Personalmente mi astengo dalla votazione, non siamo mica le mosca bianca d’Italia!”.
Ci sono tanti modi per perdere la fiducia e la credibilità di fronte ai propri cittadini. Alcuni palesi e grossolani, altri meno evidenti ma non per questo meno gravi e irrispettosi. Con dispiacere prendiamo nota, dopo ieri mattina, di questa nuova e adottatissima forma di maleducazione e menefreghismo e, sempre con dispiacere, vi bolliamo come sfacciati.
Salvo le solite eccezioni che non mancano mai di dialogare con i cittadini.
Tranquilli solo sfacciati, non mosche bianche d’Italia.
