Sembra una favola, ma non è così: una strada è proprio il regalo di Natale che i Quattro ENTI , firmatari del protocollo di intesa di giugno, cioè Provincia di Massa Carrara (ma il Presidente reggente ne è consapevole?), il Parco delle Apuane, i Comuni di Carrara e di Fivizzano fanno ai concessionari delle cave del Sagro.
Torniamo a parlarvi della fantomatica strada di arroccamento, prevista dal protocollo d’intesa avvallato dai fantastici 4 enti in questione.
La vicenda è nota alla stampa e ne soni stati informati la Regione, sia l’avvocatura che i vari assessori, e lo stesso Presidente, sono stati messi a conoscenza anche i Guardiaparco.
Nel silenzio generale e senza rispettare le norme pianificatorie più elementari, senza VIA e senza VINCA, si sta già approntando la strada CAMIONABILE che presumibilmente da cava Paolina (in Comune di Carrara) si collega alla via inerbita del Morlungo, già rinaturalizzata, attraversando l’area Parco, ZSC e ZPS, per assecondare ancora i concessionari del Sagro che hanno riempito di detriti tutta la zona, Parco compreso (ovviamente questo comporterebbe il ritiro immediato della concessione da parte di enti seri), permettendo loro di continuare la devastante attività.
Stiamo ancora parlando di industriali senza scrupoli che operano in piena illegalità a discapito della cittadinanza, la stessa che dovrebbero proteggere e amministrare con giudizio, dato che Lucio Boggi è consigliere di questa maggioranza con deleghe e incarichi in conflitto di interesse, invece di approfittare del proprio ruolo e garantire solo i suoi profitti. Difendeva i propri dipendenti per giustificare le sue azioni, poi però veniamo a sapere che non gli paga lo stipendio, infatti altri due si sono licenziati, a voi le considerazioni.
Gaudenzio Mariotti, presidente CAI Regionale, Alberto Grossi referente presidio Apuane Gruppo di Intervento Giuridico, Giovanna Marini, presidente Amici della Terra sez. Versilia, Bruno Giampaoli presidente sez. Massa e Montignoso di Italia Nostra, Elia Pegollo presidente di La Pietra Vivente, pongono una domanda che sottoscrive anche Assemblea Permanente:
“Ma il Presidente Enrico ROSSI lo sa? E qui vorremmo una risposta in linea con i tempi: SI’ o NO ?”
Presidente abbia il coraggio di assumersi le sue responsabilità e fermi questo abuso!
Una domanda la poniamo anche al nostro Sindaco:
“Anche stavolta non si ritiene responsabile?”