SAGRO: UNICA STRADA, RITIRARE L’ORDINANZA

Ad oggi la legge NON consente il transito dei mezzi pesanti quali i camion per il trasporto dei blocchi e dei detriti, lungo la tratta urbana e statale da Campocecina fino (ed attraverso) il centro urbano. Zubbani aveva pensato bene – magari dietro consiglio – di emanare l’ordinanza in questione per favorire le attività estrattive che si trovano nel territorio del comune di Fivizzano, ai piedi del Sagro e del Borla. Le stesse attività estrattive che operano illegalmente, e a questo proposito chiediamo che si dedichino le attenzioni del nostro Comune, ovvero spiegare ai cittadini perché mai un’azienda che non può ottemperare alla legge regionale vigente in materia di escavazione, debba usufruire per i suoi esclusivi interessi delle nostre strade. Per ottenere dal Comune di competenza l’autorizzazione a estrarre marmo, bisogna produrre una documentazione che attesti e dichiari che l’azienda richiedente soddisfi tutti i requisiti posti dalla legge, tra cui la possibilità di allontanare e smaltire regolarmente il detrito di risulta dall’escavazione, che attualmente viene sversato abusivamente in area parco dalle aziende che operano nel bacino del Sagro, perché le strade di collegamento dal sito a valle e le leggi che ne regolano il transito non permettono il passaggio dei camion dei sassi e nemmeno quello dei blocchi. Segnaliamo che all’azienda che opera tuttora ai piedi del Sagro è stata ritirata la pronuncia di compatibiltà ambientale (indispensabile per poter lavorare) dall’ente Parco delle Apuane, a conferma che non solo non dovrebbero passare, ma non potrebbero nemmeno operare. Se ne deduce che il Comune di Fivizzano abbia rilasciato delle autorizzazioni illegali, ma precisiamo che questo è un problema che riguarda il Comune di Fivizzano, diventa un nostro problema nel momento in cui il nostro comando di Polizia Municipale rilascia autorizzazioni al transito dei bisonti su queste strade a seguito di autorizzazione del Comune di Fivizzano illegittima. Riteniamo che la scelta corretta sia stata fatta dai Comuni a noi limitrofi, come Castelnuovo Magra, dove rispettando la legge hanno negato il transito alle stesse aziende, perché le loro strade, come d’altronde le nostre, non sono idonee a certi carichi.

Paola Micheletti, comandante dei VVUU di Carrara

La questione in oggetto è ormai nota alle cronache locali da anni, così come da anni si sfiorano tragedie operando per di più fuori dai parametri di legge, è evidente che non si può rimandare l’intervento del Comune di Carrara. La richiesta della cittadinanza, raccolta e condivisa da Assemblea Permanente è una sola e chiara:

 

 

Che il Comune si adoperi quanto prima per emettere un ordinanza che annulli quella straordinaria emessa da Zubbani

…e che al problema delle attività che operano illegalmente sul territorio di Fivizzano ci pensi il Sindaco di competenza, noi abbiamo già abbastanza problemi nel nostro.

Cittadini riuniti in

Assemblea Permanente Carrara